FISCO, CONFINDUSTRIA: NO A RINVII, APPROVAZIONE DELEGA E' CIVILTÀ GIURIDICA

Roma, 27 novembre 2012 - "Lo stop deciso dal Senato rischia di paralizzare un'importante riforma che il Paese e le imprese attendono da molti anni", così il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi commenta lo slittamento dei tempi di approvazione della delega fiscale.

"Il disegno di legge delega sulla riforma fiscale, che doveva essere approvato entro questa settimana dal Senato, è una delle riforme chiave, necessarie per un più equo e trasparente rapporto tra fisco e imprese e per rendere l’Italia un paese più attraente per gli investitori esteri.

I principi della delega, improntati a semplificazione, trasparenza e civiltà giuridica, sono i capisaldi di un cambiamento che il mondo delle imprese aspetta da anni e che sembrava finalmente vicino alla realizzazione. E' urgente che questi principi vengano approvati definitivamente e poi attuati nei decreti delegati entro il termine della legislatura.

Lo slittamento dei tempi è, inoltre, contrario a quella concordia di intenti più volte indicata dal Capo dello Stato come necessaria per uscire dalle difficoltà in cui si dibatte il nostro Paese. Ciò è tanto piu' grave se davvero, come dichiarato dagli stessi esponenti del Governo, la battuta di arresto al Senato sia stata dettata non da questioni di merito sul provvedimento ma da un clima ormai pre-elettorale".